Progettata dall'ingegner Mauro Forghieri, la Ferrari 312B è la prima Formula 1 del Cavallino degli anni Settanta. Venne impiegata all'inizio di quel decennio e ottenne nel 1970 tre vittorie con Jacky Ickx (in Austria, Canada e Messico) ed un altro successo a Monza con Clay Regazzoni, un Gran Premio d’Italia funestato dalla morte del campione postumo Jochen Rindt avvenuto nel corso delle qualifiche del sabato. Questa vettura fu utilizzata anche durante la prima parte della stagione successiva ottenendo con Mario Andretti un ulteriore successo in Sudafrica, prima di lasciare spazio alla versione 312 B2 subito vincente in Olanda con Ickx. Equipaggiata con un motore 12 cilindri contrapposti a 180° di 2.991 cm³ della potenza di 480 cv, utilizzava un cambio a 5 marce. Il telaio era di tipo semimonoscocca, con un passo di 2380 mm ed un peso complessivo di 540 kg. Ad essa nel 2017 è stato dedicato un film documentario prodotto con la regia di Andrea Marini.
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