Con Oreca separatosi da Chrysler, Cadillac in crisi, la presenza di Bentley ridotta, Courage, Panoz e Dome alle prese con mezzi limitati, tutto alla vigilia della 24 Ore di Le Mans 2002 lasciava presagire a un terzo successo consecutivo dell’Audi R8, e così fu, con la vettura di Kristensen/Biela/Pirro che terminò davanti alle altre due Audi di Herbert/Capello/Pescatori e Krumm/Peter/Werner. Una corsa perfetta, quella dell’Audi, e Tom Kristensen si tolse anche la soddisfazione del giro più veloce alla media di 230,182 km/h.