La volontà di trasfigurare l’immagine della vettura break è ricorrente nei designer fino dagli anni quaranta-cinquanta. Nel 1954 la Chevrolet aveva presentato la concept-car Nomad, trasformazione del roadster Corvette in break. Al Salone dell’Automobile di Parigi del 1964 l’Aston Martin espose una DB5 break, che fu battezzata “Shooting Brake” (“brake” come briglia del cavallo, visto che questo genere di familiare di lusso era almeno all’origine visto come veicolo di appoggio alle battute di caccia). La DB5 Shooting brake, elaborata da Harold Radford, verrà prodotta in dodici esemplari, di cui quattro con guida a sinistra.