La vittoria di Taruffi/Chinetti e il secondo posto di Ascari/Villoresi con le Ferrari 212 Inter alla Carrera Panamericana del 1951 spinsero altri importanti costruttori quali Mercedes, Porsche o Gordini a cimentarsi in questa corsa davvero sui generis. Nel 1952 la Ferrari iscrisse oltre alle 212 Inter e alla 250S, quattro nuove vetture, tre berlinette e una spyder, allestite da Vignale sul telaio della 340 America, con motore 4100cc dotato di nuovi carburatori. Denominate 340 Mexico, le vetture vennero gestite alla Carrera Panamericana dall’importatore Ferrari negli Stati Uniti, Luigi Chinetti, e dalla Scuderia Guastalla, ma i risultati non furono quelli attesi. Una delle 340 Mexico si rivide alla Mille Miglia del 1953.