Un anno dopo il debutto della Rivolta GT a quattro posti, la ISO tornò al Salone di Torino nel 1963 con una nuova vettura a due posti, sempre firmata da Bertone, la Grifo A3/L. Questo coupé servì da base per la Grifo A3/C, spiccatamente sportiva e sviluppata dall'ingegnere livornese Giotto Bizzarrini. La sua carrozzeria in alluminio rivettata era realizzata dalla Sport Cars di Modena. Fu il punto di partenza di una serie di eccezionali berlinette, che erano in un certo qual modo le eredi della Ferrari 250 GTO. Dal gennaio del 1966, una nuova serie, con carrozzeria saldata fece la sua apparizione sotto il nome di Bizzarrini GT 5300 Strada, dotata di motore V8 da 5354cc e 370 cavalli. La maggior parte delle carrozzerie era fabbricata dalla BBM, ma non mancarono esemplari con carrozzeria stampata in materiale plastico. Circa 100 esemplari della Strada furono prodotti dal 1966 al 1968.